Non so se hai letto il giornale in questi giorni, a me è balzata agli occhi una notizia che, sinceramente, fa accapponare la pelle:

Italia: aumenta il numero di analisi del sangue ma cala l’efficacia.

Piuttosto eloquente, no? Ma cerchiamo di approfondire.

Leggendo l’articolo scopro che, in virtù di una maggiore informazione (dettata soprattutto dal web) le persone in tutto il mondo, anche in Italia, tendono a cercare di fugare i propri dubbi in merito a malattie e disturbi richiedendo delle analisi del sangue, specifiche o generiche.

Il sistema sanitario italiano, tuttavia, viaggia su un binario totalmente opposto: la tendenza a prescrivere analisi da parte dei medici è calata, a favore di terapie paliative o diagnosi sommarie. E quando vengono prescritte, esse sono fuorvianti o poco efficaci.

Le persone, dal canto loro, hanno iniziato a fidarsi sempre meno dell’”intuito del medico” spesso decidendo di rivolgersi a enti privati per effettuare i propri controlli. Sempre, però, attenendosi alle indicazioni del medico.

Il problema, da qui il titolo dell’articolo, è che sempre più spesso le analisi del sangue prescritte sono generiche o male assortite. Se non, addirittura, fuorvianti.

Purtroppo il criterio scientifico che caratterizza una visita medica è sempre più sommario, e nei casi più evidenti tende ad affiancarsi SEMPRE a delle analisi che hanno l’arduo compito di rilevare da sole il problema. In altre parole: un medico che intuisce e fornisce una diagnosi (e POI, delle analisi a controprova) non esiste più. Ora esiste la versione moderna del dottore che nella maggior parte dei casi ti rimanda a casa fino a quando, e se, “la situazione dovesse peggiorare”.

In sintesi: fino a che non stai male, il sistema italiano ti scoraggia dal controllarti. E tanti saluti alla tanto pubblicizzata PREVENZIONE.

Non solo: parlavamo di analisi fuorvianti.

Non voglio dire che i medici siano incompetenti, ci mancherebbe. Men che meno coloro che si occupano di effettuare le analisi cliniche. Dico solo che viene data poca attenzione ai REALI valori che dovrebbero essere utilizzati per capire se nel nostro corpo c’è qualcosa che non va o meno.

Basti pensare che alcuni specifici parametri del nostro organismo sono assolutamente ININFLUENTI senza un controllo incrociato con altri parametri. Non servono a nulla. Possono viceversa spaventarti o tranquillizzarti SENZA MOTIVO.

Purtroppo tutto questo rientra nella logica spudoratamente commerciale del sistema sanitario nazionale che prevede, come ben sai, continui tagli ai costi di gestione al fine di favorire il privato e mai, e dico mai, il cittadino.

Non ti dico nulla di nuovo quando affermo che la prevenzione nel nostro paese è assolutamente nulla, che ci ammaliamo spesso proprio per questo e che la superficialità del “sistema-analisi” sovente non lascia spazio a risolvere i piccoli disturbi in modo rapido ed efficace.

Tuttavia, esiste una soluzione, e quella soluzione sei tu.

Tranquillo, non ti sto invitando a iscriverti a medicina, laurearti a pieni voti e diventare il medico di te stesso. Ci mancherebbe.

Oh, se vuoi fallo, sia chiaro. Magari abbiamo un genio potenziale e non lo sappiamo!

Quello che invece desidero consigliarti è qualcosa di molto più semplice da realizzare (e anche estremamente più veloce).

INFORMATI.

INFORMATI più che puoi e meglio che puoi.

Probabilmente stai pensando: “Ok, per te è facile, ma nella selva del web e dell’editoria è IMPOSSIBILE capire quando stai leggendo qualcosa di utile e quando no”.

Hai ragione, peraltro come sai io sono un editore e concordo pienamente con la tua riflessione.

Ma c’è un’altra cosa che dovresti sapere a memoria ormai: non esiste problema sollevato dal Salvagente che non abbia anche una soluzione. È per questo motivo che nonostante siamo circondati di false notizie e siti web fuorvianti a tema medicina, esiste una guida in grado di dirti PER FILO E PER SEGNO cosa si nasconde dietro il sistema sanitario delle analisi cliniche.

Il suo nome è “Le analisi che curano”, ed è una guida realizzata dal Salvagente esattamente per indicarti quali sono le analisi cliniche DAVVERO UTILI e quali invece sono assolutamente evitabili (e DA EVITARE, poiché spesso inefficaci).

Attenzione, non ti sto proponendo un monologo sull’importanza della prevenzione. Quello lo sai già da solo.

Non ti sto neanche proponendo un elenco infinito di voci tecniche che non capiresti, da riferire in toto al tuo medico urlandogli “prescrivimi tutta questa roba!”.

Niente di tutto questo.

Inoltre imparerai a curarti in modo corretto anche dai primi sintomi di un disturbo, ottimizzando le analisi del sangue che farai attraverso un criterio MIRATO e COERENTE che ti aiuti a stare BENE DAVVERO, e non brancolare nel buio fino a quando l’acutizzarsi dei sintomi ti dica quale medicina dovrai prendere ormai a vita.

Ma cosa forse più importante di tutte, la guida “Analisi che curano” ti spiegherà A CHIARE LETTERE cosa significano davvero i famosi “asterischi” dei valori anomali. Non voglio anticiparti nulla, ma sappi che in molti casi potresti leggere dei valori con asterisco che in realtà non vogliono dire nulla e, soprattutto, VICEVERSA. In altre parole, a seconda del luogo in cui ti rechi per fare le analisi, potresti risultare malato o sano quasi casualmente.

Pensaci, probabilmente scopriresti che, per le cose a cui tieni di più come la salute, non è necessario “buttare il sangue”. Letteralmente!

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