Oggi voglio parlarti di qualcosa di radicalmente collegato a te, un “amico fedele” di cui non puoi fare a meno (e non sei il solo, per fortuna!)
Pensaci un attimo: qual è il prodotto IMPRESCINDIBILE nella cura della persona, quello da avere sempre a portata di mano, quello forse più pubblicizzato in tv e che, diciamo la verità, TUTTI dovrebbero usare anche se NON TUTTI nella realtà lo fanno?
Non ci sei ancora arrivato?
Sto parlando dei DEODORANTI. Croce e delizia del benessere della pelle, un biglietto da visita potentissimo in ambito sociale e soprattutto, insieme ad un’igiene adeguata, UN VERO E PROPRIO SALVAVITA durante la calura estiva.
Ti racconto un aneddoto.
Giugno di due anni fa. Durante un pomeriggio di commissioni, mi reco nel negozio dove solitamente acquisto prodotti per la casa come profumatori per ambiente, detersivi e quant’altro.
Sai quei mega-store che hanno miliardi di prodotti? All’interno infatti puoi trovare di tutto, dalla crema solare ai nuovi cestini per la raccolta differenziata, dal servizio di piatti in porcellana al dondolo da giardino di ultima generazione.
Ovviamente, c’è anche un settore dedicato esclusivamente alla cura della persona: shampoo, gel doccia, creme per il corpo e, ovviamente profumi, deodoranti e antitraspiranti.
Proprio da quella zona sento provenire delle voci: toni concitati, volume della chiacchierata piuttosto “alto”, insomma, era una discussione.
“Signore, davvero, non saprei come aiutarla.”
“No guardi pretendo quantomeno la sostituzione. O vi farete carico di una denuncia, ve lo dico subito.”
“La prego, non possiamo parlarne con calma? Non siamo noi i produttori.”
“Ho subito un danno, anzi, una vera e propria presa in giro, e lei mi risponde che non siete i produttori? E quindi? Siete responsabili di quello che vendete, e a me questo prodotto ha creato problemi.”
Lo ammetto, sono rimasto a curiosare negli scaffali adiacenti alla scena, solo per capire meglio di cosa stessero parlando. Te la faccio breve: il cliente si lamenta con l’addetto del negozio perché un deodorante di una marca molto conosciuta gli ha creato allergia.
La cosa che però mi stupisce è l’atteggiamento del commesso: guarda il cliente senza scomporsi, come se sapesse benissimo con chi ha a che fare.
Poco dopo scopro il perché. Mi si avvicina una collega di reparto, che nota il mio interesse per la faccenda: “Non ci faccia caso, questo qui viene ogni settimana. Una volta un deodorante gli fa irritazione, un’altra volta la profumazione dura troppo poco, una volta ancora gli provoca bruciore, un’altra non so cosa…”
La donna, interpretando il mio annuire come una sorta di complicità, continua: “Fatto sta che nel giro di un mese avrà provato 10 deodoranti. E noi ce lo sorbiamo ogni 2/3 giorni. Secondo me è matto.”
Accenno un sorriso, non amo sfociare nel “gossip” con gli sconosciuti. Tuttavia una frase mi rimane impressa. “È matto”.
Probabilmente tutto lo staff del negozio deve pensarla così: dopo avermi “sintetizzato la questione” la donna si allontana e trova complicità con i suoi colleghi, ridacchiando e indicando il cliente ancora intento a protestare. Nessuno interviene, evidentemente la scenetta risulta simpatica e sanno che finirà di lì a breve.
Effettivamente dopo qualche minuto il cliente si avvia alla cassa, borbottando non so cosa, ma con in mano l’ennesimo prodotto deodorante da testare.
Torno a casa con un pensiero in testa: irritazioni, rush cutanei, effetti indesiderati sulla pelle e slogan poco realistici. Ma siamo sicuri che il cliente polemico fosse “matto” davvero? O magari c’è qualcosa da approfondire riguardo alla bontà dei deodoranti e traspiranti in commercio?
Come puoi intuire, la macchina del Salvagente si è attivata immediatamente per andare a fondo nella questione. In poche settimane riusciamo a testare moltissimi deodoranti fra quelli più comuni e anche a identificare le differenze fra alcuni “gruppi di prodotti” e altri.
Quello che di lì a poco avremmo scoperto ha dell’incredibile.
Esistono prodotti strapieni di alluminio (la maggior parte) a fronte di quelli che non lo utilizzano (pochissimi). Come sai l’alluminio è stato più volte nell’occhio del ciclone per essere, oltre a un ottimo antitraspirante, anche un elemento potenzialmente dannoso in merito alle cause ipotizzate del cancro al seno.
Non solo: i deodoranti e gli antitraspiranti condividono molto spesso tutta una serie di conservanti e siliconi che non fanno bene alla pelle, anzi, la rendono più vulnerabile all’azione dei batteri.
- Quel che è peggio, però, è che determinati principi attivi sono ad oggi sotto accusa per i rischi cancerogeni e per le proprietà associate a gravi infiammazioni e irritazioni. Purtroppo i media non approfondiscono abbastanza il tema, e questo, assieme a una politica dei prezzi bassa, induce il consumatore a fare spese selvagge di prodotti per la pelle che ritiene validi, senza rendersi conto che in certi casi, come abbiamo visto dai nostri test, spruzza sulla cute dei veri e propri VELENI che penetrano in profondità, causando danni su danni al proprio corpo.
Sulle politiche di realizzazione dei prodotti, in molti casi, non possiamo farci gran che. Molti componenti dei più comuni deodoranti in commercio sono perfettamente legali, seppur di DUBBIO potenziale tossico.
Quello che ho fatto però, personalmente, è stato cominciare a scegliere solo i prodotti migliori tra quelli emersi dai nostri test.
Esistono infatti alcune marche di deodoranti che, a prescindere dal rischio, evitano completamente di inserire elementi come parabeni, siliconi e alluminio nei loro prodotti.
Vuoi sapere di quali stiamo parlando?
Scoprirlo nel primo volume di TESTATI PER VOI, il libro del Salvagente dedicato a tutti i test realizzati dal giornale nel 2015.