Con il Salvagente ci occupiamo spessissimo di prodotti alimentari, lo sai. E come sempre, gli alimenti a riscuotere il maggiore interesse sono quelli che caratterizzano la DIETA MEDITERRANEA, di cui noi italiani siamo principali consumatori ed “esportatori” nel mondo.
Non potrebbe essere altrimenti, i prodotti tipici della cucina italiana fanno parte di una tradizione non solo alimentare, ma anche e soprattutto culturale nel nostro Paese.
Capirai da te che quando troviamo “qualcosa che non va” in uno di questi alimenti – che di solito sono sintomo di eccellenza e qualità – lo stupore è doppio.
A questo punto ti faccio una domanda: qual è secondo te il cibo che più di tutti simboleggia il nostro paese?
Se non sei tra quelli che hanno pensato alla pizza (anche in quel caso non sbaglieresti), allora avrai soprattutto risposto
LA PASTA.
Il primo piatto per eccellenza, l’anima tricolore della nostra tavola e la custode di decine, centinaia di ricette una più gustosa dell’altra.
La pasta è uno dei prodotti più sani di cui disponiamo, fatta da ingredienti semplici e buona per il semplice “volere” della natura.
Tra i vari tipi di pasta a disposizione (sono miliardi, non devo certo dirtelo io) ciò che probabilmente popola istintivamente il nostro immaginario sono GLI SPAGHETTI.
Scommetto che solo a pensarci ti sarà venuta in mente una lista infinita di condimenti adatti a un bel piatto di spaghetti.
E se non sei più “giovanissimo”, come me, magari ti sei figurato davanti la famosa icona del piatto di spaghetti nell’indimenticabile programma “Il Pranzo è Servito”.
Tuttavia dai tempi del compianto Corrado le cose sono cambiate, le marche che propongono pasta in generale (e pasta lunga in particolare) si sono moltiplicate, i processi di produzione diversificati, le materie prime ottimizzate.
Se tu non conoscessi mai la REALE composizione di una porzione di spaghetti grazie a un test specifico, quindi, sarei costretto a informarti che in realtà non hai idea di che tipo di pasta tu stia mangiando.
- I pericoli sono diversi: dall’eventuale presenza di pesticidi nelle varie fasi di lavorazione del grano a quella delle micotossine, le quali devono osservare dosi massime ben precise, soprattutto quando parliamo di alimentazione dell’infanzia.
Infine, pericolo minore dal punto di vista della salute ma non certo da quello della “godibilità del piatto”, ogni pasta è differente in termini di collosità, resistenza in cottura, consistenza ed elasticità.
In poche parole diverse marche di pasta possono nascondere insidie diverse, in termini di problematiche per l’organismo legate all’assunzione (principalmente quando a mangiare non sei tu, ma i tuoi figli) oppure in relazione alla resa, e al gusto, del piatto.
Noi, quel test, l’abbiamo realizzato. Per farlo abbiamo selezionato le 15 marche di pasta lunga più vendute in Italia e le abbiamo analizzate ai raggi X. Abbiamo raccolto informazioni molto più interessanti di quanto pensassimo, come per esempio:
- Alcune marche utilizzano pesticidi, anche con diversi principi attivi, mentre altre non lo fanno. Segno che è possibile proporre pasta senza questo tipo di “ospite sgradito”.
- Alcuni prodotti sono assolutamente MENO ADATTI per l’alimentazione dei più piccoli (nel test spieghiamo il perché) .
- La resa in cottura non è sempre uguale, anzi. Questo farà la differenza tra un buon piatto e uno “mediocre”. Anche se hai preparato il condimento migliore del mondo (una pasta cotta male rovina qualsiasi salsa, come sai meglio di me).
Hai voglia di sapere quali sono LE MARCHE DI PASTA LUNGA che abbiamo analizzato?
Puoi trovare tutti i risultati sul secondo volume di TESTATI PER VOI, il libro del Salvagente che raccoglie le analisi di laboratorio svolte dal giornale nel 2016 e nel 2017.