Diciamoci la verità: mentre io sono qui a scrivere e tu a leggere là fuori, nel mondo, si combattono battaglie che né tu né io conosciamo minimamente.

Non sto parlando di guerre però: quelle purtroppo le conosciamo, e sappiamo più o meno approfonditamente che esiste molta gente, sulla Terra, che soffre pene che saremo fortunati a non vivere mai.

Quello di cui sto parlando io è qualcosa di diverso: le battaglie di cui non sai assolutamente nulla sono quelle che si tengono nelle stanze nascoste degli uffici pubblici, nelle riunioni private fra i leader di grandi aziende, nelle telefonate “non intercettate” in cui si combatte per il potere, per il denaro, per l’establishment.

Sia chiaro: non voglio parlarti di complottismi e dietrologie varie. Assolutamente. Sto soltanto dicendo che è piuttosto evidente, e credo te ne sia accorto anche tu, che nel mondo tutto gira in funzione di grandi o enormi interessi, e spesso questi interessi vengono stabiliti da accordi che non sono destinati ad arrivare alle tue orecchie.

Sbaglio?

Se pensi che tutto questo sia impossibile e che il mondo sia una terra felice dove tutti lavorano a beneficio del prossimo, nella pace e nell’amore, allora ti prego di fermarti, quest’e-mail sicuramente non andrà d’accordo con le tue idee.

Ma se anche solo una volta qualche dubbio ti è venuto, e hai cominciato a pensare che esiste qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra società, che limita la tua libertà di scelta e danneggia i tuoi interessi anche nelle piccole cose, come la semplice azione di FARE LA SPESA AL SUPERMERCATO, allora mettiti comodo: c’è qualcosa che ho bisogno di dirti.

Tu conosci il Salvagente giusto? Sai di cosa mi occupo insieme alla redazione del giornale. Noi facciamo informazione, chiarezza e tutela per i consumatori. Sempre. A costo di collezionare una lista-nemici degna di un giocatore di Risiko.

Probabilmente saprai che la battaglia più importante che conduciamo, con aggiornamenti costanti, è quella contro il Glifosato, l’erbicida killer più diffuso al mondo. Studi da ogni parte del mondo attestano quanto sia pericoloso venire a contatto con questa sostanza, sia in termini di potenzialità cancerogena che correlato a infiniti disturbi per l’organismo, dalle funzioni metaboliche ai fenomeni di autismo per i più giovani.

Ho personalmente assistito al costante reperimento di documenti, da parte dei giornalisti del mio giornale, che testimonia quanto l’utilizzo di un erbicida così pericoloso abbia ormai invaso la nostra vita quotidiana a tutti i livelli: dai cibi che mangiamo, all’acqua che beviamo, ai prodotti che utilizziamo fino addirittura ai pannolini che usiamo per i nostri figli. Tutto è contaminato dal Glifosato.

La prima volta che mi sono imbattuto in modo più approfondito in questo argomento ricordo di aver pensato qualcosa come “No, non è possibile.”

Quello che “non era possibile” è che non vi fosse una chiara presa di posizione da parte dell’Unione Europea riguardo a un divieto di utilizzo del Glifosato che non aveva ancora visto luce.

La cosa mi stupiva.

Il resto del mondo, d’altro canto, dai dati emersi sembrava – e sembra – continuare a fare orecchie da mercante sulla questione.

Mi dissi che il Salvagente doveva fare qualcosa di importante, cercare di fare la differenza prima che avvenisse qualcosa di irreparabile.

Irreparabile che, tuttavia, è poi avvenuto.

Non so se ti è capitato di seguire il caso di Theò, il bambino francese affetto da una grave malformazione fisica che ha compromesso le funzioni dei suoi polmoni, costringendolo a respirare da un vero e proprio “foro”, una finestra aperta verso l’interno del suo organismo, posto all’altezza della trachea.

Ti assicuro, è qualcosa di raccapricciante e tremendamente disturbante, se pensi all’esistenza che deve condurre quel povero bambino.

Il dramma è che, per la prima volta nella storia del nostro mondo, è stata confermata la correlazione diretta fra le malformazioni di Theò e il Glifosato, utilizzato dalla madre del piccolo per curare il suo orto quando era ancora in stato di gravidanza.

Quando ho visto il servizio ho avuto un sussulto. Quello che temevo era successo. E pensare che riguardo alle donne incinte e ai pericoli legati al Glifosato avevamo condotto una campagna solo pochi mesi prima, in cui gridavamo al mondo di aver testato le urine di dieci donne in gravidanza, risultate TUTTE contaminate da Glifosato. Tutte, nessuna esclusa.

Sapere di fare tutto il possibile fino ad oggi, cercando di informare i consumatori sui pericoli più vicini alla loro vita quotidiana, è una soddisfazione che svanisce nell’esatto momento in cui, a un certo punto del servizio di cui sopra, la madre del piccolo Theò afferma “Usavo Glifosato nei miei campi perché c’era scritto che era assolutamente innocuo, anche nelle pubblicità veniva definito così”.

Innocuo.

La povera signora, dunque, ha pagato il prezzo di una colpa non sua, quella di un’informazione scadente in merito a quanto di più caro avesse nella sua vita: la sua salute e quella di suo figlio.

In quel momento ho capito che l’unico strumento che ho a disposizione è mantenere viva la tua attenzione su un argomento in costante evoluzione, seguito quotidianamente dalla redazione del Salvagente come nessun’altra testata giornalistica in Italia.

Questo è l’unico modo che ho per dare il mio contributo a ché tu non possa mai trovarti nella condizione di dire “Se solo avessi saputo”.

Ecco perché ti ho detto all’inizio che la tua battaglia la stai perdendo.

Ma se pensi che sia giunto il momento di conoscere CON PRECISIONE che cos’è il Glifosato, dove si trova e quali sono le soluzioni a tua disposizione per evitarlo e minimizzare i rischi

Tutto quello che devi fare è leggere la guida esclusiva del Salvagente “La vera storia del Glifosato”, realizzata proprio per aiutarti a capire quali sono i potenziali rischi che corri ogni giorno servendo la cena alla tua famiglia, andando a fare la spesa, scegliendo questo o quel prodotto per neonati.

Scoprirai un vero e proprio intrigo internazionale fatto di giochi di potere, ricerche insabbiate e continui dubbi sulle intenzioni delle grandi organizzazioni internazionali (che DOVREBBERO tutelarci).

Pensaci bene, rileggi il titolo del post. Vuoi ribaltare le sorti della tua battaglia?

PS: Tra le altre cose l’Unione Europea ha recentemente confermato il via libera all’utilizzo del Glifosato per altri cinque anni. Non credo servano ulteriori parole.

Lascia un commento

Hai una segnalazione da fare in merito all'azienda che ha ricevuto il bollino del Salvagente? Compila il form e provvederemo a effettuare delle verifiche